Rap nel Mondo
Filippine
In Asia, le Filippine sono considerate il primo paese ad aver sviluppato una propria scena locale hip hop, nell'area sull'Oceano Pacifico. La nascita dell'hip hop filippino, o Pinoy Rap, avvenne nei primi anni ottanta con canzoni di Dyords Javier ("Na Onseng Delight") e Vincent Dafalong ("Nunal"). Il genere si sviluppò lentamente in quel decennio, ma presto raggiunse il mainstream con il primo album di Francis Magalona, "Yo!". Il disco conteneva un singolo nazionalista, "Mga Kababayan" (I miei connazionali). Magalona, che rappava sia in inglese che in tagalog, divenne un pioniere del genere e in seguito una star. Tra gli artisti rap filippini, si distinguono oggi Michael V., Gloc-9, Rap Asia, MC Lara e Lady Diane.
Giappone
L'hip hop giapponese ha avuto un proprio esordio nel 1983, quando a Tokyo fu girato Charlie Ahearn's Wild Style. Il film era incentrato sul Graffiti Writing, ma anche su artisti old school hip hop come Busy Bee e Double Trouble, DJ come Grandmaster Flash e breakdancers quali quelli della Rock Steady Crew.
Dopo aver seguito la pellicola, musicisti di strada iniziarono a fare breakdance a Yoyogi Park. Emerse anche il b-boy Crazy A, che alla fine fondò la Rock Steady Crew Japan. Nel contempo DJ Krush ottenne fama internazionale, dopo una gavetta a Yoyogi. Altridisc jockey di genere emersero intorno al 1985. Un anno dopo, a Shibuya aprì un club interamente dedicato all'hip hop. All'epoca c'era qualche esitazione, perché la lingua giapponese, per la mancanza di accenti enfatici e le coniugazioni verbali molto variabili, sembrava inadatta al rapping. Tuttavia si affermarono pochi rapper in lingua locale, tra cui Ito Seiko, Chikado Haruo, Tinnie Punx e Takagi Kan.
Negli anni novanta sorse il J-rap, ascoltato perlopiù da adolescenti, e l'hip hop entrò così nel mainstream nipponico. Il primo singolo rap di successo fu "Kon'ya wa Boogie Back" di Scha Dara Parr, nel 1993. L'anno seguente "Da. Yo. Ne." e "Maicca" di East End X Yuri diventarono dischi di platino. Successivamente l'hip hop in Giappone si è diviso in due forme: quello più duro, "hardcore", e il J-Urban, "più leggero" e più influenzato dal R&B. I più citati tra gli ispiratori del J-Urban sono gli M-Flo. In origine formati da DJ Taku e dall'MC nippocoreano Verbal, in seguito si aggregarono a Lisa, di origine giapponese e peruviana. Il loro esordio Planet Shining fu pubblicato nel 2000, e da allora emersero altri colleghi J-Urban come Crystal Kay, Ai, Heartsdales. Cominciarono anche collaborazioni con cantanti pop locali, quali Namie Amuro and BoA. In ambito J-Urban, anche i RIP SLYME hanno lavorato con gli M-Flo.
Dopo aver seguito la pellicola, musicisti di strada iniziarono a fare breakdance a Yoyogi Park. Emerse anche il b-boy Crazy A, che alla fine fondò la Rock Steady Crew Japan. Nel contempo DJ Krush ottenne fama internazionale, dopo una gavetta a Yoyogi. Altridisc jockey di genere emersero intorno al 1985. Un anno dopo, a Shibuya aprì un club interamente dedicato all'hip hop. All'epoca c'era qualche esitazione, perché la lingua giapponese, per la mancanza di accenti enfatici e le coniugazioni verbali molto variabili, sembrava inadatta al rapping. Tuttavia si affermarono pochi rapper in lingua locale, tra cui Ito Seiko, Chikado Haruo, Tinnie Punx e Takagi Kan.
Negli anni novanta sorse il J-rap, ascoltato perlopiù da adolescenti, e l'hip hop entrò così nel mainstream nipponico. Il primo singolo rap di successo fu "Kon'ya wa Boogie Back" di Scha Dara Parr, nel 1993. L'anno seguente "Da. Yo. Ne." e "Maicca" di East End X Yuri diventarono dischi di platino. Successivamente l'hip hop in Giappone si è diviso in due forme: quello più duro, "hardcore", e il J-Urban, "più leggero" e più influenzato dal R&B. I più citati tra gli ispiratori del J-Urban sono gli M-Flo. In origine formati da DJ Taku e dall'MC nippocoreano Verbal, in seguito si aggregarono a Lisa, di origine giapponese e peruviana. Il loro esordio Planet Shining fu pubblicato nel 2000, e da allora emersero altri colleghi J-Urban come Crystal Kay, Ai, Heartsdales. Cominciarono anche collaborazioni con cantanti pop locali, quali Namie Amuro and BoA. In ambito J-Urban, anche i RIP SLYME hanno lavorato con gli M-Flo.
Cina
Arrivato negli anni novanta, l'hip hop ha iniziato a riscuotere consensi anche nella regione cinese. Partito timidamente da Hong Kong e Taiwan, ha poi definitivamente attratto anche la Mainland. Il taiwanese MC Hot Dog si è fatto notare per i suoi "beats" creativi, per il flow insolito e per i riferimenti alla giovane classe media del suo Paese. Il collettivo rap Lazy Motherfucker, di Hong Kong, è stato spesso paragonato ai Wu-Tang Clan per l'alto numero di membri e il flow simile.
Per l'hip hop cinese è stato difficile sfondare in mainstream negli Stati Uniti, ma nel 2002 il rapper sinoamericano Jin Au-Yeung (meglio noto come Jin o Jin Tha Emcee) ebbe per la prima volta buoni consensi. Per sette settimane consecutive, vinse il premio "Freestyle del Venerdì" su 106 & Park, programma TV di BET dedicato al rap. Jin annunciò di aver firmato per l'etichetta Ruff Ryders, dopo aver vinto l'ultimo battling televisivo. Ciò è corrisposto ai primi successi dell'hip hop cinese negli USA, mentre l'attenzione su di lui è aumentata. Due anni dopo rilasciò un album prodotto dalla Virgin/Ruff Ryder, The Rest Is History. Jin è diventato così il primo rapper asiatico-americano a pubblicare un disco solista per il mainstream. Tuttavia l'album non ha avuto successo, secondo molti fan dell'hip hop per la mancanza di una promozione adeguata. Così, dopo sette mesi,The Rest Is History uscì dai negozi.
Per l'hip hop cinese è stato difficile sfondare in mainstream negli Stati Uniti, ma nel 2002 il rapper sinoamericano Jin Au-Yeung (meglio noto come Jin o Jin Tha Emcee) ebbe per la prima volta buoni consensi. Per sette settimane consecutive, vinse il premio "Freestyle del Venerdì" su 106 & Park, programma TV di BET dedicato al rap. Jin annunciò di aver firmato per l'etichetta Ruff Ryders, dopo aver vinto l'ultimo battling televisivo. Ciò è corrisposto ai primi successi dell'hip hop cinese negli USA, mentre l'attenzione su di lui è aumentata. Due anni dopo rilasciò un album prodotto dalla Virgin/Ruff Ryder, The Rest Is History. Jin è diventato così il primo rapper asiatico-americano a pubblicare un disco solista per il mainstream. Tuttavia l'album non ha avuto successo, secondo molti fan dell'hip hop per la mancanza di una promozione adeguata. Così, dopo sette mesi,The Rest Is History uscì dai negozi.